
Anche se in questo anno pochi di noi possono dedicarsi alla raccolta e alla produzione dell’olio, è importante non trascurare le nostre piante di olivo e, anzi, trattarle con più cura per rinforzarle e prepararle alla prossima stagione.
Oltre ai danni causati dal gelo e dalla siccità dell’anno scorso però le piante di olivo in zona sono indebolite anche da quella che chiamiamo comunemente rogna dell’olivo.
La rogna dell’olivo è causata dal batterio del Pseudomonas savastanoi, che penetra all’interno della pianta attraverso delle microlesioni.
Queste microlesioni possono essere causate da eventi atmosferici come la grandine, il vento, le basse temperature o in seguito a pratiche colturali come la potatura e la raccolta delle olive tramite abbacchiatore a pettine. L’abbacchiatore a pettine, infatti, pur essendo uno strumento utilissimo nella raccolta, può creare delle microlesioni sensibili alla diffusione della rogna, per questo per chi ha piante malate è consigliabile uno dei nuovi modelli di abbacchiatore a rebbi sottili (i migliori sono quelli in carbonio, in negozio ne abbiamo diversi da farvi vedere), più leggeri e meno impattanti sulle piante, che causano una minore caduta di foglie e un minore tempo di raccolta con un peso bassissimo.
Altra causa di penetrazione del batterio sono le ferite provocate dai fitofagi come la mosca dell’olivo. La mosca infatti per depositare le sue uova crea dei microfori anche su rami e tronco dell’olivo e può trasmettere con queste punture l’infezione della rogna.
Una volta che la Rogna dell’olivo colpisce un organo della pianta (fusto, foglia, ramo, oliva), si può propagare fino a raggiungere anche altri organi. La rogna dell’olivo infatti viaggia lungo il flusso linfatico e, dove arriva, crea delle escrescenze tumorali ben visibili.
Cosa fare per evitare la diffusione della rogna dell’olivo
Quando osserviamo delle escrescenze attribuibili alla rogna sulle nostre piante, dobbiamo agire prima di tutto in modo da evitare l’ulteriore diffusione dell’infezione. È possibile farlo con qualche attenzione in più durante le operazioni di raccolta e potatura:
- Utilizzare attrezzi sterili durante la potatura, effettuare sempre tagli netti e proteggere le zone tagliate con fungicidi rameici, che ostacolano l’infezione.
- Fare attenzione all’uso violento dell’abbacchiatore, soprattutto su piante che già presentano sintomi evidenti di rogna dell’olivo.
- Eliminare i residui di potature che presentano tracce di rogna.
- Combattere il propagarsi della mosca dell’olivo.
Una volta evitata la diffusione, la rogna dell’olivo può essere curata a patto che il danno non sia grave (se la rogna colpisce le piantine giovani, queste possono morire a causa dell’infezione).
Per chi ha bisogno di consigli ulteriori vi aspettiamo nel nostro negozio, dove trovate sempre a disposizione un perito agrario e un meccanico che può consigliarvi al meglio per la scelta della migliore macchina abbacchiatrice.